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L'Orizzonte Degli Eventi

by Alex Carpani

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1.
2.
prendo il treno e parto, chiudo gli occhi e penso che la vita scorre, senza darti il tempo di capire quanto sia importante perdersi e trovare il senso di ogni fallimento questo treno viaggia come un pugno in faccia nella mia memoria squarcia il tempo e passa è una torcia accesa nella notte scura, è una voce chiara in un silenzio assurdo lava bollente la notte mi spinge lontano da te mi urla, mi sbatte fin qua sento il fiato addosso dei miei anni e penso che sia giunta l'ora di cambiare il senso delle mie giornate, delle mie paure delle troppe fughe verso strade buie è una storia aperta, è una corda in aria è una carta magica piovuta a terra lava che cola, fiumi di luce lava che crea carne di pietra lava bollente la notte mi spinge lontano da te mi urla, mi sbatte fin qua mi sveglio, ti cerco, ritorno perché la notte s'è spenta da sé
3.
sfoglio l'indice di un libro che non c'è pagine di te nel vento sento l'aria tra le dita e su di me apro gli occhi e vedo il mare le parole che mi hai detto le ho con me scaldano la pelle e il cuore quando ti penso sento il vuoto intorno a me solo il tuo viso nel mio sguardo profumi e luoghi che mi parlano di te vento e sale, cielo e pelle luccica l'anima sbatterò le ali e poi volerò nei tuoi sogni la vita a volte sembra ridere di te cambiando senso ti confonde l'amore è il polline di un fiore d'acqua che bagna il cuore, sparge il seme cerca il sole, cresce... luccica l'anima sbatterò le ali e poi volerò nei tuoi sogni
4.
io nella nebbia che si fa esile qui nel mattino che mi raccoglie là dove gli alberi si cancellano c'è il perimetro dell'anima io come un fiume che scorre docile qui dove gli argini si incontrano l'alba è qui, si apre il cielo due cani immobili mi osservano tu ti avvicini a me, ritrovandomi se vedrai gli angeli morti corri e fai chiudere i cieli noi sul perimetro delle anime no, non ci vedono, dai balliamo un po' l'alba è qui, si apre il cielo guardo là, verso oriente c'è una linea invisibile c'è una forza che trascende se vedrai gli uomini soli corri e fai scendere gli angeli
5.
ho visto un'illusione vagare nel tempo senza un'età il tempo è un'illusione che gioca a beffare chi non ce l'ha la beffa si fa seria nel tempo, è la vita che se ne va la vita non ha tempo, è già tardi, è già presto, come si fa l'aria si alza violenta soffia e il tempo rallenta l'istante è come un treno che passa spostando l'eternità un orologio fermo riparte e rincorre l'ora che va il tempo è relativo, dipende da dove e cosa si fa la spaventosa lama del tempo avanza senza pietà l'aria si alza violenta soffia e il tempo rallenta l'ombra si mangia la luce urla, si sente la voce
6.
Sette Giorni 06:56
lunedì mi sono perso da solo nella città martedì mi sono accorto di aver vissuto a metà mercoledì ho fatto un sogno che mi ha spinto fin qua giovedì ho fatto a pugni con la mia libertà forse è stato un abbaglio forse è tutto uno sbaglio venerdì ho preso un treno per un'altra città sabato ho ingannato a lungo le mie fragilità il sudore sul mio viso scivola il mio battito d'un tratto accelera la mia vista sfuma in una nuvola la mia pelle ormai trasuda anima la domenica mi sveglio in preda alla sobrietà lunedì ritorno a casa quanta gente c'è là il sudore sul mio viso scivola il mio battito d'un tratto accelera la mia vista sfuma in una nuvola la mia pelle ormai trasuda anima
7.
l'autodistruzione non si fermerà con la negazione della gravità non si può fuggire dalla realtà non si può coprire questa atrocità l'aria non si compra, l'acqua non si cambia ora... ora... non vi ascolto più, non vi sento più non vi vedo più, non m'importa più non mi basta più, non mi fido più non mi calmo più, non mi piego più non vi voglio più, non vi credo più non ne posso più c'è chi dice che tanto il tempo c'è non è vero, sai? tutto è perso se non fai nascere la coscienza in te che la terra è qui, che noi siamo qui che non ci sarà più un futuro qua oramai la fine è là la si vede già no, non c’è più tempo da buttare e poi ogni giorno perso lo paghiamo noi l'aria non si compra, l'acqua non si cambia non vi ascolto più, non vi sento più non vi vedo più, non m'importa più non mi basta più, non mi fido più non mi calmo più, non mi piego più non vi voglio più, non vi credo più non ne posso più c'è chi dice che tanto il tempo c'è non è vero, sai? tutto è perso se non fai nascere la coscienza in te che la terra è qui, che noi siamo qui che non ci sarà più un futuro qua
8.
e se fossimo pensieri che qualcuno pensa vite che durano un'ora e se fossimo i sogni che qualcuno sogna anime perse nel sonno e se fossimo colori sparsi su una tela parti che formano il tutto e se fossimo parole dette in una stanza suoni che sfiorano il cuore la notte è la prova che il giorno non ci basta nel ventre del buio trascino la mia mente solo noi, di là notte fonda solo noi, di qua luna piena e se un giorno rimanessimo da soli senza la bussola, persi e se ci riportasse a casa un altro sogno come un tram vuoto che rientra la notte è la prova che il giorno non ci basta nel ventre del buio trascino la mia mente solo noi, di là notte fonda solo noi, di qua luna piena sto qui nel buio con te nel buio
9.
Le Porte 06:43
siediti qui di fronte, prenditi un caffè lascia che ti racconti del perché siamo qui hey, lo sai che la vita è quella che si ricorda e sempre più come la si ricorda per raccontarla noi, sì, noi persi tra le pieghe della vita qui con me ci sei tu... hey, hey tu che mi prendi il viso tra le mani ora qui nulla più tranne noi... portami nei tuoi sogni, la mia testa sul tuo petto lascia che sia la notte a tenere fuori il resto sì, lo so che la porta aperta poi si chiude sai cosa c'è? la mia vita non ha più le porte e ormai l'orizzonte degli eventi è dietro io da qui vedo l'alba per noi...

about

An album of rock songs sung in Italian and mixing hard rock, electronic, alternative rock and pop influences. A kind of visionary and existential concept album about the imaginary line that divides the possible scenarios of our lives, in the moment when we are in front of big life decisions. It all begins with the narrator voice of an astrophysicist who gives the scientific definition of the event horizon. From that moment the journey begins and this boundary surface becomes the metaphor of life and the relativity of all things.

Un album di canzoni rock in italiano con influenze hard rock, elettroniche, alternative rock e pop. Un concept album un po' visionario ed esistenziale sulla linea immaginaria che divide gli scenari possibili della nostra vita, nel momento in cui siamo di fronte a delle scelte di campo. Il tutto ha inizio con la voce narrante di un astrofisico che dà la definizione scientifica dell’orizzonte degli eventi. Da quel momento comincia un viaggio nel quale questa superficie limite diventa la metafora della vita e della relatività di ogni cosa.

credits

released July 24, 2020

Written (music and lyrics), arranged and produced by Alex Carpani

Alex Carpani - lead & back vocals, keyboards, virtual guitars
Bruno Farinelli - drums
GB Giorgi - bass

Recorded, mixed and mastered by Daniele Bagnoli at Bagnoli Bros. Studio (Castelnuovo ne' Monti, Reggio Emilia - Italy)

Album cover image by Nick Soric
Album graphic by Max Messina

Published by Independent Artist (Italy)
Digitally distributed by Distrokid (U.S.A.)
CD manufactured by Eurovideo (Italy)
Press Office: Synpress44 (Italy)

license

all rights reserved

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about

Alex Carpani Bologna, Italy

Alex Carpani is an Italian composer, keyboardist, singer and producer. Since 2007 he has published 6 solo albums released by Italian and foreign labels which had positive feedbacks with both audience and critics. He has founded the band Aerostation, as well, with Gigi Cavalli Cocchi, which has released in 2018 its homonym debut album. ... more

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